Prosecco Superiore Conegliano-Valdobbiadene DOCG Brut
Denominazione:
Prosecco Spumante Conegliano-Valdobbiadene Brut Superiore
Classificazione:
Denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) Con fascetta che garantisce il controllo di qualità e tracciabilità di ogni partita
Tipologia:
Vino spumante brut superiore del tipo aromatico
Uve:
Glera 100% con raccolta rigorosamente manuale
Zone di provenienza delle uve:
Area DOCG
Tipo di terreno:
Eterogeneo, argilloso, poco profondo.
Clima:
Temperato, con inverni freddi ed estati calde. Precipitazioni medie con massimi a giugno e novembre.
Sistemi di allevamento:
Sylvoz
Resa:
Massimo 135 q.li/ha
Epoca di vendemmia:
Seconda e terza decade di settembre.
Vinificazione:
Pressatura soffice con pressa pneumatica, decantazione statica del mosto, fermentazione a temperatura controllata (16-17°C).
Presa di spuma:
In autoclavi di acciaio; la temperatura di rifermentazione è compresa tra 15 e 16°C, la stabilizzazione tartarica viene effettuata a freddo (4°C).
La durata della rifermentazione in autoclave è di 60-70 gg, dopodiché si procede all’imbottigliamento isobarico(sotto pressione).
Dati analitici medi:
Alcool 11% vol.
Zuccheri 10 g/l
Acidità 5,8 g/l
Pressione 4,5 Bar
Caratteristiche organolettiche:
Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli, spuma fine con perlage sottile e persistente.
Profumo: fruttato con marcati sentori di mela verde, mela golden, fiori d’acacia. E’ un vino delicato ed equilibrato di grande freschezza.
Sapore: piacevolmente leggero e morbido con una certa sapidità che lo rende accattivante, armonioso e gradevole al palato. Piace molto al mercato internazionale.
Abbinamenti gastronomici:
Ottimo come aperitivo, accompagnato da cruditè di verdure e risotti. Ideale per piatti estivi, a base di pesce, carni bianche e formaggi non stagionati.
Servizio:
Servito fresco ad una temperatura di circa 7-8°C
Tipo di bicchiere consigliato:
Calice da bianco detto “flute”
Conservazione:
In luogo fresco e buio. Evitare lunghe soste in frigorifero.
Epoca di consumo:
Da degustare giovane, nell’anno successivo alla vendemmia per meglio apprezzare le sue piacevoli caratteristiche.